Corbezzolo

 

Origine

Pianta originaria dell’Europa meridionale e del bacino del Mediterraneo, si estende sulle coste atlantiche fino all’Irlanda.

Descrizione

Il corbezzolo è una pianta dalle dimensioni variabili, da piccolo arbusto ad albero, sempreverde, con il tronco corto, eretto, sinuoso e densamente ramificato, può raggiungere un’altezza che varia da 1 a 8 metri ed è tipico della macchia mediterranea.

Produce frutti piccoli, tondi di colore arancione o rosso acceso inconfondibili per la loro consistenza, più dura all’esterno con le caratteristiche piccole escrescenze  e più morbida e granulosa all’interno.

La colorazione nei giovani rami è ocraceo-rossastra.

Insieme al lentisco, il leccio, la radica e il mirto fanno parte della tipica macchia mediterranea.

Caratteristiche

  • La corteccia ha una colorazione bruno-rossastra e si stacca in sottili scaglie.
  • Il legno è adatto per la lavorazione al tornio e per essere levigato
  • Legname con alburno giallo-rosato e durame rosso-bruno.
  • E’ un ottimo combustibile per il riscaldamento casalingo.
  • Il corbezzolo è un legno molto duro, pesante, omogeneo e facilmente levigabile
  • Dopo circa 2 mesi  dal taglio può perdere fino al 40% del suo peso.
  •  I frutti  sono commestibili per l’uomo ma  risulta tossico per il cane

Impieghi

Del corbezzolo si utilizzano le foglie, le radici e i frutti.

Fornisce ottimo carbone vegetale e legna da ardere, apprezzata per preparare arrosti in quanto aromatica.

La fronda recisa con i frutti immaturi viene utilizzata per decorazioni ornamentali.

In Sardegna è particolarmente conosciuto per la produzione del tipico miele amaro dalle proprietà antisettiche e utilizzato spesso nella cura delle affezioni bronchiali.

In passato le foglie del corbezzolo, essendo ricche di tannini venivano utilizzate per la concia delle pelli.

Poesia

Virgilio nell’Eneide racconta che quando morivano gli eroi  in battaglia, i loro corpi venivano messi su rami di corbezzolo in segno di rispetto.

Il poeta latino Ovidio parla del corbezzolo descrivendo la vita nell’età dell’Oro:

………raccoglievano corbezzoli, fragole di monte,corniole, more nascoste tra le spine dei rovi
e ghiande cadute dall’albero arioso di Giove.

La pianta di corbezzolo durante il Risorgimento venne considerata anche simbolo dell’Italia. Giovanni Pascoli gli dedicò un’ode (ode Al corbezzolo) vedendo nei colori di un corbezzolo cresciuto sul Palatino, una prefigurazione della bandiera italiana:  il rosso dei frutti, il bianco dei fiori, il verde delle foglie.

….getta le foglie
i bianchi fiori metti quando rosse
hai già le bacche…..

Proprietà curative

I corbezzoli sono un elisir di lunga vita, ricchi di vitamina C e hanno proprietà:

  • Antisettiche
  • Disinfettanti
  • Antinfiammatorie
  • Schiarenti (macchie della pelle)
  • Drenanti

Storia e leggende

I romani gli attribuivano poteri magici.

Si dice che porti fortuna tenere appeso in casa un ramoscello di Corbezzolo con tre frutti.

Curiosità

Lo stemma della Provincia di Ancona è rappresentato da un ramoscello di corbezzolo con due frutti  che in realtà riprende la moneta greca di Ankón ( Ancona) del III secolo a.C

La città di Madrid ha come simbolo un’orsa poggiata su un albero di corbezzolo.

Nei boschi distrutti da un incendio, una delle prime specie legnose che riprende a vegetare è il corbezzolo. Il legno di questo arbusto è assai infiammabile ma proprio grazie a questa caratteristica viene impiegato nei rimboschimenti per scopi ambientali, protettivi e antierosivi.

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