Rovere
Pregiato e versatile
Rovere

In agraria il termine Rovere comprende la quercia, la farnia, il leccio, la roverella ed il cerro.

I legnami più pregiati che si ottengono dalla quercia sono generalmente chiamati rovere.

Dal punto di vista commerciale, esistono tre tipi di rovere con le stesse caratteristiche ed utilizzi: Europeo, Giapponese e Americano. Noi lavoriamo il Rovere Americano.

Questo albero cresce nel sud del Canada e nella parte centro orientale degli stati uniti fino alla Florida.

Sono alberi piuttosto longevi, possono vivere fino a 500 anni raggiungono un altezza tra i 20-25 mt e un diametro che può raggiungere i 120 cm e non sempre hanno un portamento dritto e regolare.

Le querce sono flessibili, si adattano, si uniscono ad altre  e  in questo, forse, somigliano all’ uomo. 

Caratteristiche

Il Rovere è un legno pregiato di facile lavorazione.

  • Alburno giallastro e durame bruno marroncino, tende a schiarire con il tempo
  • La corteccia è di colore grigio-marrone, liscia nei primi anni  ma con il passare del tempo si formano fessure.
  • Essenza forte, di tipo duro, molto elastica, buona resistenza meccanica, resiste bene agli urti.
  • Buona Durabilità anche senza trattamenti,
  • L’ essiccazione va effettuata lentamente.
  • La presenza di sostanze tanniche, aiutano a mantenere nel tempo oggetti esposti alle intemperie ed agli agenti atmosferici, non teme l’umidità e la salsedine.
  • La presenza di tannino, una sostanza che dona alle botti di rovere un aroma molto ricercato, permette al legno di resistere alla fermentazione dei mosti, durante la trasformazione in vino.
  • Ottima resistenza agli attacchi di funghi, muffe ed insetti.
  • Buono l’assemblaggio, con colla, viti e chiodi.

Impieghi

  • Negli Stati Uniti è molto usato per produrre le botti per il whisky e il vino.
  • Costruzione di mobili e infissi pregiati
  • Vengono prodotte traversine ferroviarie
  • Piccole imbarcazioni
  • Parquet e falegnameria in generale.
  • La corteccia, piena di tannini, è utilizzata per la concia delle pelli perché vengono ammorbidite e  impediscono la putrefazione.
  • Gli scarti di lavorazione diventano legna da ardere, perché produce un’elevata quantità di calore ed una bassa densità di fumo.
  • Il frutto della quercia, la ghianda, è raccolto per alimentare i maiali

Letteratura

 

si raccontava di cinque madame genovesi, che Cosimo si sarebbe portato sulla Quercia delle Cinque Passere: si godevano il sole tutte nude, cogli ombrellini aperti, mentre il Barone leggeva loro versi latini, non si sapeva se d’ Ovidio o di Lucrezio . IL BARONE RAMPANTE DI ITALO CALVINO: CAPP.XI/XX

Una leggenda popolare sarda ha come protagonista la quercia: LA FAVOLA DELLA QUERCIA E DEL DIAVOLO

“Se ne stava vestita di nebbia la quercia, gigantesca guardiana, là dove la tenebre dai cespugli con cento occhi neri guardava”.   J.W.Goethe  Poesia : Mi batteva il cuore; svelto, a cavallo!

 

“La carne d’i mortali è tanto blanda,
che giú non basta buon cominciamento
dal nascer de la quercia al far la ghianda”. Dante  (PdXXII (87)

 

“Dov’era l’ombra, or sé la quercia spande
morta, né più coi turbini tenzona.
La gente dice: Or vedo:era pur grande!”  G.Pascoli  “La quercia caduta”

 

“quercia pronta a piegarsi su di noi
quando la pioggia spollina i carnosi
petali del trifoglio e il fuoco cresce”  Montale . Quercia

Storia

Erodoto racconta che nell’ antica Grecia la quercia era l’albero consacrato a Zeus, infatti il più antico oracolo greco, situato a Dodona  era proprio una quercia.

Teofrasto (371 a.c-287 a.c.) filosofo e botanico greco,  sosteneva che: «sulla quercia ci sono più cose che su qualunque altro albero».

I Romani usavano donare una corona fatta di rami di quercia a colui che in guerra aveva dimostrato valore (nella lingua latina robur vuol dire sia forza che quercia).

Per i Galli rappresentava una pianta sacra dove dimoravano gli dei del cielo. Per questo motivo le navi, le porte e gli scudi dovevano essere costruiti in legno di quercia.

La quercia era consacrata al dio baltico Perkùnas.

Luigi IX (1214-1270), di Francia, detto Luigi il santo, era solito ascoltare i suoi sudditi presso una quercia del castello reale di Vincennes:

“Presso al Castello di Vincennes, a poca distanza da Parigi,c’era una quercia, a piè della quale il giovine re pigliava diletto d’andar a sedere, e colà i suoi più poveri sudditi potevano parlargli a tutto lor agio….  ” . Corso di Storia raccontata a’ fanciulli vol XII Jules Raymond Lamé-Fleury

Nel medioevo il ferrogallico era l’inchiostro per eccellenza per lo meno fino alla nascita della stampa. I tannini di cui le galle di quercia sono ricche venivano fatte reagire con l’acido gallico e il solfato ferroso.

Già nel XIII secolo con il legno di rovere si costruivano mobili di lusso in virtù della sua eleganza e della sua resistenza

Nel rinascimento si preferiva produrre mobili in legno di quercia e di noce o di ebano utilizzando chiodi ed incrostazioni d’oro, d’avorio e di madreperla per le decorazioni.

Durante l’ultima guerra le ghiande macinate e tostate erano utilizzate per produrre un surrogato del caffè.

Miti e leggende

La clava di Ercole è di quercia.

Nell’Odissea  Ulisse consulta due volte il “fogliame divino della grande quercia di Zeus.

La mitologia romana narra che venivano fatte cerimonie in onore di Diana, signora dei boschi affidate alle ninfe. Le querce  ospitavano due ninfe, considerate le anime degli alberi, le Driadi e le Amadriadi: le prime avevano la possibilità di abbandonare l’albero (per questo motivo era proibito abbattere una quercia)  mentre le seconde morivano con la quercia.

Il tempio di Giove sul colle Campidoglio,si riteneva fosse stato costruito da Romolo accanto ad un’antica quercia.

Nella  Naturalis Historia Plinio afferma che i sacerdoti druidi:

“roborum eligunt lucos nec ulla sacra sine ea fronde conficiunt”  «scelgono i boschi di querce e non celebrano alcun sacrificio senza quell’albero»

Per i Celti la quercia, era l’albero sacro,  il cui legno era usato nei fuochi e per fare l’acqua lustrale usata nei riti di purificazione. Il nome celtico della quercia “Duir” significava “porta, ingresso” perché per loro era l’ingresso nel mondo delle verità soprannaturali.

Robin Hood, viveva con i suoi compagni nella foresta di Sherwood, un impenetrabile bosco di querce.

La tavola rotonda di Re Artù si narra fosse ricavata dal taglio di un unico enorme tronco di quercia.

 

La quercia, ha simboleggiato spesso l’allegoria dei tre mondi: quello degli inferi (radici), dei viventi (tronco) e della divinità (chioma).

Curiosità

La famiglia Della Rovere, nobile casato Ligure legato principalmente alle vicende del Ducato di Urbino e dello Stato Pontificio aveva come stemma una quercia dorata su fondo azzurro.

E’ stato scelto il legno di Rovere per le palafitte sulle quali sono costruite le case di Venezia perché resiste bene all’ umidità e alla salsedine.

In alcuni paesi (Stati Uniti, Corea, Spagna, Algeria) le ghiande rientrano ancora nella preparazione di qualche antica ricetta

La famosa Quercia del Gianicolo dedicata al poeta Torquato Tasso, di cui oggi rimane solo una targa, un luogo a lui caro dove si rifugiava e rifletteva.

La Quercia di Montale si trova nei Giardini Montanelli MIlano ed ha circa 200 anni.

Solo la quercia è capace di avere rami così lunghi e pesanti, mantenendoli a lungo e stabilmente. Questo albero è  la dimostrazione naturale di quella che in ingegneria viene definita  sollecitazione esterna

Il Barrique è una botte in rovere da 225 l utilizzata per l’affinamento del vino, sia bianco che rosso. Il tonneaux  invece ha una capienza di 500 l.

Nell’emblema della Repubblica Italiana compaiono Il ramo di quercia, simbolo di forza, e quello d’ulivo, simbolo della pace.

La Major Oak che si trova nella foresta di Sherwood ha più di 800 anni.

The Bridegroom’s Oak è una quercia  di 500 anni situata appena fuori Eutin, in Germania che secondo la leggenda sarebbe in grado di fare innamorare le persone. Esiste anche un indirizzo postale, la quercia riceve circa 40 lettere al giorno, inviate da uomini e donne da tutto il mondo in cerca d’amore.

Religioni

La quercia  è legata alla figura di Abramo.Era solito stanziarsi in luoghi in cui erano presenti querce.

“Abram attraversò il paese fino alla località di Sichem, presso la Quercia di More”. Gn 12: 5-7

 

“Poi Abram si spostò con le sue tende e andò a stabilirsi alle Querce di Mamre, che sono ad Ebron, e vi costruì un altare al Signore.” Gn 13:  18   (Dove Dio apparve ad Abramo).

Nella religione cattolica la Quercia è legata anche alla figura della Madonna. In passato in alcuni luoghi d’Italia si era diffuso il culto della “Madonna delle Querce”. Uno di questi luoghi si trova a Lucignano dove è situato il Santuario di Santa Maria della Querce.  Anche nel comune di Montepulciano è possibile trovare un’altra Madonna della Querce.

Oroscopo celtico

I nati il 21 Marzo sono sotto il segno della quercia, che rappresenta anche la data dell’equinozio di primavera.

 

Proprietà curative

In campo medico è utilizzata come antiemorragico e antifebbrile. Ha qualità antisettiche e antivirali.

In fitoterapia è spesso utilizzato come decotto o infuso per alleviare disturbi come la diarrea grazie alla sue proprietà astringenti dovute alla presenza dei tannini.

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