Olivo inconfondibile bellezza
L’olivo o ulivo è un albero da frutto sempreverde che si adatta a condizioni ambientali e colturali estreme. Cresce fino a circa 15 metri, il tronco che diventa contorto e spesso cavo è la caratteristica più rappresentativa.
Comincia a fruttificare in maniera produttiva al decimo anno di vita e raggiunge il periodo di maggior produzione verso i 40-50 anni, dopodiché subentra la fase di maturità che dura dai 60 ai 100 anni. In condizioni climatiche favorevoli può diventare millenario.
I suoi difetti e le sue venature arricchiscono il legno che diventa come un quadro naturale.
Origini
La pianta non è originaria né dell’ Italia e nemmeno della Grecia, ma del vicino Oriente, corrispondente all’ odierna Turchia.
Caratteristiche:
- E’ un albero molto resistente e longevo.
- E’ molto duro, pesante, si leviga e lucida con facilità, è molto difficile inserire viti e chiodi e quando è fresco ritira moltissimo.
- Il tronco fino ai primi 10 anni è liscio, cilindrico e di colore grigio-verde poi si trasforma in nodoso, contorto, di colore scuro, con solchi e cavità.
- Alburno giallognolo e durame bruno variegato nerastro.
- La tessitura è molto fine e questo permette di ricavare spessori che arrivano a pochi millimetri.
- E’ indispensabile una lentissima stagionatura.
- E’ molto compatto quindi è un legno che non rilascia né assorbe sia umidità che altri agenti esterni.
- La pianta è vulnerabile rispetto all’aggressione di funghi e parassiti mentre il legno stagionato non lo è più.
La quantità di legno che otteniamo da un olivo purtroppo è sempre esigua. E’ un albero che viene coltivato più per il frutto che per il legno.
Impieghi
Ogni parte di questo straordinario legno viene usata o lavorata:
- Durante la potatura la fronda viene utilizzata per alimentare gli animali.
- Il frutto, l’oliva, viene utilizzato in gastronomia ma di rilievo soprattutto la sua lavorazione che porta all’estrazione dell’ olio.
- Produzione di oggettistica e utensili da cucina come mestoli, mortai, taglieri e simili.
- Molto utilizzato nella tornitura di piccoli oggetti come i monili
- Parquet
- Risorsa economica ed ecologica: I noccioli delle olive sono un ottimo combustibile, vengono utilizzabili negli impianti a biomasse e a biogas. Il potere calorifero dato dalla combustione del nocciolino è molto più elevato rispetto al pellet.
- Vengono usati gli scarti di lavorazione come legna da ardere grazie al suo grande potere calorifico.
- Vengono usate foglie, frutto e corteccia in cosmesi e fitoterapia.
- L’olio è stato usato fino a tempi non tanto remoti come combustibile per le lampade.
Prodotto sfruttato al 100%: ll legno per produrre tavole, l’oliva per essere consumata come alimento, o trasformata sotto forma di olio; i suoi scarti usati per la produzione di sansa e nocciolino da combustibile, ed ancora gli stessi scarti della combustione come concime.
Curiosità
L’oliveto, oggi esistente, più settentrionale si trova sull’isola di Anglesey, al largo del Galles, nel Regno Unito.
Storia
L’olivo è una pianta centrale nella storia delle civiltà mediterranea. E’ il primo albero coltivato dall’ uomo oltre 6 mila anni fa. Un fattore importante è stato il commercio tra Greci, Fenici ed Etruschi garantendone la diffusione in tutti i paesi del Mediterraneo. Fu però grazie ai Romani che la coltura di questa pianta assunse un ‘importanza decisiva perché iniziarono a coltivare diverse varietà.
Con l’olio ricavato dalla prima spremitura delle olive si alimentavano le lampade dei tempi.
Greci e Romani, inoltre utilizzavano l’olio per massaggiare gli atleti e per ungerli prima delle gare, in modo da rendere più sfuggente la presa dell’avversario.
Purtroppo, alla fine dell’impero romano, nel Medioevo, la coltivazione si ridusse praticamente a zero.
I monaci benedettini e cistercensi riuscirono a mantenere viva l’importanza dell’ulivo insegnando ai contadini i metodi per la sua coltivazione.
Durante il Risorgimento finalmente l’olio d’oliva tornare sulle tavole.
Letteratura
«Noi, mèsse pei figli, noi, ombra pei figli de’ figli, piantiamo l’ulivo»
«Non vuole per crescere, ch’aria, che sole, che tempo, l’ulivo!»
«L’olivo che agli uomini appresti la bacca ch’è cibo e ch’è luce»
Tratto dai Canti di Castelvecchio . “la canzone dell’ulivo”, una poesia di G. Pascoli dove vengono cantate le doti di questa antichissima pianta, simbolo di pace.
Religioni
Nella Bibbia i riferimenti sono numerosi considerando che per il popolo ebraico era una pianta sacra.
Noè poi fece uscire una colomba, per vedere se le acque si fossero ritirate dal suolo; ma la colomba, non trovando dove posare la pianta del piede, tornò a lui nell’ arca, perché c’era ancora l’acqua su tutta la terra… Attese altri sette giorni e di nuovo fece uscire la colomba dall’ arca e la colomba tornò sul far della sera; ecco essa aveva nel becco un ramoscello d’ulivo. Noè comprese che le acque si erano ritirate dalla terra». (Genesi, 8, 10)
Andate al monte e portatene rami di ulivo, rami di olivastro, rami di mirto, rami di palma e rami di alberi ombrosi, per fare capanne, come sta scritto», Neemia 8, 15.
«E arde la lampada dell’olio di un albero benedetto, un ulivo, né orientale né occidentale».Nel Corano (Sura della Luce, XXIV, 35):
Mitologia
L’importanza simbolica che ha avuto questa pianta straordinaria si deduce dai numerosi riferimenti e citazioni:
Nella Grecia classica l’ulivo era la pianta sacra ad Atena. E’ nota la gara tra Atena e Posidone : chi avesse fatto il dono più bello agli uomini avrebbe avuto una città in onore e un tempio sull’acropoli. Atena portò in dono l’ulivo e Posidone il cavallo. Cècrope, primo cittadino della città, considerando il valore dell’ulivo imbattibile dichiarò vincitrice la dea, pur riconoscendo l’importanza del cavallo come animale da lavoro e da guerra. La nuova città fu chiamata Atene.
Un’ altra leggenda di origine greca narra di Atena che, nell’intento di benedire gli uomini, piantò la sua lancia nel suolo e in quel punto nacque il primo ramoscello d’ulivo.
Un’altra ancora racconta di un olivo raccolto ai confini del mondo da Ercole dove poi nacque il bosco sacro a Zeus, dalle cui fronde venivano intrecciate le corone per i vincitori dei giochi olimpici.
Ulisse che ha costruito il letto nuziale sul ceppo ben radicato in terra di un ulivo secolare costruendo poi intorno a esso la stanza di pietra.
Proprietà curative
- In fitoterapia le parti della pianta utilizzate sono le foglie, i frutti e la corteccia. Le proprietà curative sono ampie e abbracciano problemi di stipsi, ipertensione e ipercolesterolemia. L’olio ha proprietà lassative. Le foglie hanno un’azione ipotensiva, ipoglicemizzante e ipocolesterolemizzante. Foglie e corteccia vengono utilizzate per contrastare reumatismi, febbre, gotta, ipertensione arteriosa, emorroidi e per disinfettare piaghe e ferite.
- In campo cosmetico vengono ricavati molti prodotti per la cura della pelle secca e screpolata.
- In farmacia l’olio di oliva entra a far parte di preparati, pomate e unguenti. Studi recenti stanno mettendo in luce anche un potere antibatterico e antivirale.
- L’ultimo prodotto della torchiatura viene utilizzato per fare saponi.
Musica
L’olivo è molto usato, soprattutto nel sud d’Italia, per la costruzione di strumenti musicali a fiato come la ciaramella (strumento aerofono) e la zampogna (aerofono a sacco), perché questo legno è molto durevole, si lavora bene ed ha una buona risonanza.
Astrologia
I nati il 23 settembre, giorno dell’equinozio, hanno come protettore il segno dell’Ulivo. Sono persone generalmente molto determinate, con grandi potenzialità, un po’ ipercritiche. Il segno zodiacale corrispondente è la Vergine.
Profumi
Utilizzato sia per le note legnose che per quelle fruttate.
In Salento è stato creato un profumo al legno di ulivo, una fragranza carismatica come la pianta a cui si ispira.