CALORE MEDITERRANEO

Origine

Diffuso in tutte le zone dell’area mediterranea, in tutta Italia  e soprattutto in Sardegna.

Descrizione

Piccolo albero spontaneo di 5-7 metri in prevalenza arbusto con foglie sempreverdi coltivata come pianta ornamentale apprezzata molto come siepe frangivento nelle zone costiere.

Caratteristiche

• le piante giovani hanno una corteccia liscia e di colore grigio. Gli esemplari adulti invece hanno la corteccia rugosa e striata di colore  grigia-rossastra.
• Legname di colore giallo scuro
• E’ un legno pesante, duro  a grana fine,  compatto .

Impieghi

• In passato, dai rami e dalle foglie si estraeva un pigmento giallo-arancio che serviva per la tintura delle stoffe come lana, cotone e seta.
• Dai frutti  si otteneva il colore “verde vegetale”.
• usato in ebanisteria e nella tornitura di attrezzi e strumenti fatti per resistere a forti sollecitazioni meccaniche

Proprietà curative

• I frutti maturi, raccolti in agosto-settembre, fatti essiccare al sole, vengono utilizzati per le loro proprietà lassative e vermifughe.
• Nella medicina popolare veniva usato per problemi epatici. In Sardegna infatti, anticamente, per combattere l’itterizia, si indossavano delle collane  preparate con varie parti della pianta oppure abiti intrisi con infusi delle foglie. La pianta era associata al colore giallo e la ritenevano quindi efficace nella cura dei mali che causano una colorazione giallastra della pelle.

Leggende

Fin dai tempi antichi questo albero è stato legato a superstizioni e aneddoti. Si pensava che fosse in grado di annullare gli incantesimi negativi e in Sardegna e in altre regioni venivano realizzati dei bastoncini intagliati come amuleti, da indossare per proteggersi da ogni male.

Curiosità

In Campania viene  piantato un Alaterno per ogni bambino nato secondo la Legge Regionale n° 14 del 28/12/1992 della regione Campania.

Il legno appena tagliato emana un odore sgradevole, e per questo detto “legno puzzo”.